Ho conosciuto l'opera
prima di Bruno molti anni fa, non ricordo esattamente se nel 2003
o nel 2004, ma ciò che ricordo fu la folgorazione nel leggere quel
titolo sullo scaffale della libreria; Fra tagli e Frattaglie. Per
un amante delle interiora in cucina quale sono, è stata
un'attrazione irresistibile. Era la prima – e a quanto mi è dato
sapere anche l'unica – volta in cui mi sono imbattuto in un
ricettario così specificatamente dedicato all'argomento. Ricco, non
solo di ricette ma anche di consigli, così come di aneddoti e storie
personali della vita e del lavoro dell'autore, decisi che diventasse
immediatamente – appunto – la mia personale “bibbia”
culinaria, conservata a fianco degli altri importanti testi
che nella mia vita ho raccolto ed utilizzato per la mia formazione di
appassionato di cucina e cuoco autodidatta. Due volte l'anno
organizzavo quella che chiamavo un pranzo ed una cena
“interiore”. Creavo un menu
di almeno tre/quattro portate e approfittavo sia delle ricette che
dei consigli di Bruno implementandole con quanto già faceva parte
del mio bagaglio cultural-culinario in merito. Non eravamo mai tanti,
al massimo quattro, poiché purtroppo la maggioranza delle persone è
schizzinosa e al solo sentire la parola “interiora” reprime a
fatica espressioni di disgusto...stolti, non sanno quel che si
perdono. Che continuino a sottostare alla “dittatura della fettina”
come la definisce il Cav. Cremonini nella prefazione del secondo
libro di Bruno Bassetto, di cui andrò a parlare nelle righe
seguenti.
Nel
marzo 2013 conosco personalmente Bruno presso la Fiera di Pordenone
“Cucinare” e riconoscendolo mi presento per quello che sono, un
suo ammiratore fedele e riconoscente. Devo evidentemente risultargli
simpatico poiché avremo modo di rivederci e mangiare assieme;
insieme a lui e ad altri amici, ammiratori e appassionati, nel corso
dei mesi, fino ad arrivare alla serata del 2 dicembre a Castelfranco
Veneto in cui è stato presentato il secondo libro di Bruno Bassetto,
Fra Tagli d'Italia dalle Corna alla Coda.
Ospiti
di Bruno e dell'Hotel Fior e alla presenza delle autorità, è stato
possibile approfondire la conoscenza dello spirito, della passione,
umanità e professionalità di Bruno in questi suoi primi 50 anni di
attività.
Ironia, commozione e divertimento e – ovviamente –
ottimo cibo e vino, e un bel finale di serata fumando sigari
accompagnati da Marton's Gin, alla presenza di Roby Marton e Luca
Grilletti che hanno sapientemente e coreograficamente miscelato
ottimi gin&tonic con tonica Thomas Henry o - a scelta - con Ledger's Tonic Water alla liquirizia e dolcificata naturalmente con Stevia, per festeggiare questo suo importante
traguardo.
L'ironia
della foto di copertina del libro, la commozione di Bruno nel
ricordare e descrivere episodi della sua vita, del suo lavoro e delle
persone che gli sono state a fianco, il divertimento dato dalla sua
spontaneità nel parlare per esprimere i suoi pensieri e dal sapersi
prendere lo spazio ed il tempo per godersi la vita assieme alle
persone che ne condividano lo spirito e la gioia di vivere.
Congratulazioni
Bruno, cento di questi libri...
Nessun commento:
Posta un commento
I commenti sono soggetti a moderazione antispam. Saranno quindi pubblicati dopo verifica. Grazie